Della morte

Nella nostra cultura non è consuetudine parlare e pensare della morte. E’ considerato in partenza un argomento inutile o peggio ancora nefasto per lo stato psichico. Però questo non corrisponde a verità.

Nella nostra cultura non è consuetudine parlare e pensare della morte. E’ considerato in partenza un argomento inutile o peggio ancora nefasto per lo stato psichico. Però questo non corrisponde a verità.

E’ necessario riflettere sulla morte. Tutta la nostra vita è una preparazione a questo avvenimento.

Come tu vivi, cosi muori.

La morte racconta come l’uomo ha vissuto la sua vita. Se era felice e anche quali erano le sue convinzioni filosofiche.

Le modalità della mia morte raccontano come inizierà la mia successiva incarnazione sulla Terra.

In genere le preparazioni per la morte comprendono quanto segue:

— Cura del corpo. Sobrietà nell’assunzione di cibo. Alimentazione sana. Sana attività fisica adeguata alle proprie caratteristiche. Tutto ciò garantisce che la morte arriverà in modo indolore e nell’età più avanzata, quando l’uomo avrà la sensazione che tutti gli obiettivi personali sono stati raggiunti. E cosi sarà pronto al passaggio ad un altro mondo.

— Cura dell’anima, cioè conseguimento dell’equilibrio psichico.

Segni della presenza di un problema psicologico sono una grande tensione e l’ansia crescente. Anche le malattie, nella situazione peggiore. Il punto di vista psicosomatico riguardo alle malattie prendere seriamente in considerazione i rapporti tra l’anima e il corpo. Non bisogna chiudere gli occhi di fronte ai disagi. Bisogna invece impegnarsi per risolvere i problemi dell’anima per quanto possibile. Certo che quello che non possibile  risolvere, bisogno accettarlo.

— Cura del spirito. Ogni uomo ha la propria filosofia in base alla quale ha costruito il suo mondo (pace, spazio, ambiente). Questa non è altro che la componente spirituale dell’esistenza umana. Le riflessioni sulle proprie regole esistenziali giovano a tutti. La comprensione delle proprie regole interagisce con la propria filosofia e contribuisce alla formazioni di orientamenti del comportamento ed anche alla scelta dei propri obiettivi. In definitiva tutto dipende proprio da questo: salute del corpo e dell’anima, progressione nella vita e nella morte. Anche se non se ne è consapevoli.

Infanzia e adolescenza sono il tempo dell’adattamento a questo mondo difficile.

Nella gioventù e nella maturità  si eseguono tanti compiti, quelli che ogni uomo ha sulla terra. Fare cioè il proprio dovere.

La vecchiaia può essere il periodo migliore della vita, lungo e molto interessante, se ci siamo preparati nel modo corretto. Si può evitare la fretta: davanti c’è l’eternità.

Non c’è motivo di avere paura: tutti moriremo.

Se qualcosa non va, cercatene le cause. Curate il vostro corpo, anima e spirito.